Installare ROOT su Ubuntu 20.04 (WSL2)¶

Dipendenze¶

Come descritto in questa pagina, iniziamo ad installare alcune dipendenze. Supponendo di avere Ubuntu 20.04

sudo apt-get install dpkg-dev cmake g++ gcc binutils libx11-dev libxpm-dev libxft-dev libxext-dev python libssl-dev
sudo apt-get install gfortran libpcre3-dev xlibmesa-glu-dev libglew1.5-dev libftgl-dev libmysqlclient-dev libfftw3-dev libcfitsio-dev graphviz-dev libavahi-compat-libdnssd-dev libldap2-dev python-dev libxml2-dev libkrb5-dev libgsl0-dev qtwebengine5-dev

Download binari ed installazione¶

A partire da questa pagina, scarichiamo i binari già compilati. Supponendo sempre di avere Ubuntu 20.04

wget https://root.cern/download/root_v6.26.06.Linux-ubuntu20-x86_64-gcc9.4.tar.gz

Scompattiamo l'archivio appena scaricato

tar -xvzf root_v6.26.06.Linux-ubuntu20-x86_64-gcc9.4.tar.gz

Sourcing¶

Per poter usare ROOT, è necessario effettuare il sourcing di un certo file

source root/bin/thisroot.sh

Per comodità, potrebbe essere una buona idea inserirlo nel .bashrc, cosicché venga richiamato in automatico ad ogni avvio.

Output di finestre grafiche¶

Una descrizione è riportata nel README di questo repository.

  1. Installare un Xserver su Windows. In particolare, consiglio di installare VcXsrv da qui
  2. Aggiungere le seguenti righe al .bashrc
    export DISPLAY=$(awk '/nameserver / {print $2; exit}' /etc/resolv.conf 2>/dev/null):0
    export LIBGL_ALWAYS_INDIRECT=1
    

La prima volta potrebbe essere necessario ricaricarlo(. .bashrc)

Quando si avvia VcXsrv (che si trova nel menu start come XLaunch), si deve fare: Multiple windows > Start no client > Uncheck "Native opengl" and check "Disable access control"